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E’ tempo di tosatura per i cavalli in lavoro

Con l’arrivo della stagione fredda e l’accorciarsi delle ore di luce arriva il momento di scegliere se tosare o meno il nostro cavallo: soprattutto nelle scuderie sportive, ma non solo, l’autunno porta con sé la tosatura dei cavalli. Ma perché si tosa? Oltre ad essere una scelta motivata da ragioni estetiche e di praticità, è soprattutto un accorgimento necessario per la sua salute e il suo benessere.

Il cavallo è dotato di uno straordinario sistema di termoregolazione: la densità dei peli che costituiscono il mantello e la loro rapida crescita in condizioni di necessità in natura gli permettono di difendersi da pioggia, vento e fenomeni atmosferici avversi, potendo stazionare all’aperto anche quando le condizioni climatiche non sono delle più miti. Tuttavia, quando il cavallo è scuderizzato, ovviamente non necessita di proteggersi dalle intemperie esterne e soprattutto, essendo sottoposto al training più o meno quotidiano, se non tosato si ritroverò a sudare copiosamente durante il lavoro, con conseguente difficoltà ad asciugarsi con il pelo lungo. La tosatura è per moltissimi cavalieri la soluzione a favore della salute e del comfort per tutti quei cavalli che hanno in programma il lavoro e l’esercizio anche nella loro stagione invernale, specialmente in ambienti o habitat dove il tasso di umidità è elevato e un’asciugatura rapida post training o gara è dunque indispensabile per scongiurare i colpi di freddo.

È dunque necessario armarsi di pazienza e di una buona tosatrice per mettersi al lavoro!

La parte più delicata della macchinetta tosatrice sono le lame, che hanno una durata limitata. Si possono però far durare più a lungo con dei semplici accorgimenti: anzitutto, pulire a fondo il cavallo prima di tosarlo in modo che polvere, sporco e grasso della pelle non ne affatichino lo scorrimento. È utile poi interrompere il lavoro di tanto in tanto per dare il tempo alle lame di raffreddarsi. Inoltre è molto importante per la salute della tosatrice oliarla a dovere secondo le istruzioni.

 

Una volta pronti si deve decidere in che modo tosare il cavallo. In Inghilterra e in altri Paesi dove i cavalli passano molto tempo all’aperto ci sono molti tipi di tosature, più o meno parziali, a seconda della vita che il cavallo conduce. Da noi e ovunque nell’ambiente sportivo, si usa tosare tutto il cavallo, lasciando in genere solo una porzione di pelo nella zona del garrese in modo da proteggerlo dalle fiaccature ma anche in modo da lasciare più spessore dove appoggia la sella; una zona da non tosare può anche essere quella lungo i fianchi, dove poggiano i nostri talloni e gli speroni. Un discorso a parte va fatto per gambe e testa: ci sono cavalli che, se già non amano la tosatrice vicino al corpo, vicino alle gambe o alla testa non la sopportano proprio e, visto che insistere può essere pericoloso, in quel caso queste parti vengono lasciate ‘al naturale’. Per le parti delicate comunque si usa una tosatrice più piccola e più silenziosa, studiata non solo per fare un lavoro ‘di fino’, ma anche per spaventare meno i cavalli.

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