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Gambe protette: come scegliere le stinchiere più adatte

Oggi sul mercato è presente una grande varietà di protezioni per gli arti che negli ultimi anni sono diventate sempre più mirate e rivolte alle diverse discipline, ognuna delle quali sottopone gli arti a fatiche diverse.

Non deve stupire quindi che il settore si impegni continuamente per trovare soluzioni specifiche per le gambe del cavallo da salto, da dressage, da completo…

I ‘paracolpi’, e cioè paratendini, stinchiere e paranocche, sono costituiti da uno scafo anatomico più o meno rigido, internamente ricoperto in materiale morbido. In diversi modelli lo scafo è ulteriormente rinforzato nella zona del nodello dove serve una protezione ancora maggiore.

La funzione dei paracolpi è quella di proteggere il cavallo dalle botte che può prendere sui salti o toccandosi un arto con l’altro, ma anche quella di fornire un sostegno a tendini e legamenti durante il lavoro. In passato quest’ultimo compito si affidava più che altro alle fasce da lavoro, ma i paracolpi di ultima generazione assolvono perfettamente a questa funzione. Una caratteristica importante delle protezioni di oggi è che sono realizzate con materiali traspiranti che permettono all’arto di far uscire il calore prodotto in modo da non surriscaldarsi.

I modelli classici sono realizzati in cuoio ma oggi si tende a utilizzare maggiormente le soluzioni in materiali sintetici che non hanno bisogno di manutenzione se non un veloce lavaggio. Lo strato interno serve ad ammortizzare e a rendere la protezione comoda da indossare. Storicamente era realizzato in agnellino ma oggi anche per questa parte si tende a impiegare materiali sintetici. Le nuove tecnologie hanno permesso inoltre di affinare i materiali impiegati tanto che molti modelli utilizzano materiali che, seppur sintetici, non solo fanno respirare la pelle, ma sono anche completamente anallergici.

Mascheroni Selleria offre una vasta gamma di protezioni per ogni disciplina e per ogni esigenza, dai modelli più classici alle soluzioni più innovative realizzate da aziende di altissimo livello come Horseware, Vederedus, Eskadron.

Le chiusure

I paracolpi si chiudono tramite velcro oppure tramite cinghiette. Oggi queste ultime nella stragrande maggioranza dei casi si chiudono e si aprono in un attimo tramite i puntali a sgancio rapido. Le cinghiette delle chiusure possono essere elastiche o meno, a seconda dei modelli.

Per gli anteriori

 

I paracolpi studiati per gli arti anteriori si dividono in parastinchi e stinchiere. Entrambi coprono l’arto dal nodello a sotto l’articolazione del ginocchio. I primi lasciano scoperta solo la parte anteriore mentre i secondi fasciano completamente l’arto. I parastinchi sono la soluzione più usata per il salto ostacoli mentre le stinchiere sono impiegate soprattutto nel completo dove, nella fase del cross-country, si richiede una protezione dai colpi maggiore. Per quanto riguarda il dressage, dove la soluzione più impiegata sono da sempre le fasce, oggi ci sono stinchiere specifiche che fasciano completamente l’arto e che sono studiate soprattutto per fornire sostegno a tendini e legamenti.

Per i posteriori

Le protezioni per i posteriori si dividono in paranocche e, di nuovo, stinchiere. Le prime sono di gran lunga le più usate nel salto ostacoli. Sono paracolpi bassi che servono a proteggere il nodello dalle botte. Come quelle anteriori anche queste protezioni sono composte da uno scafo esterno che può essere in materiale semi-rigido oppure rigido e uno interno morbido. Ne esistono di diverse altezze, da quelle che coprono solo il nodello a quelle un po’ più alte che coprono anche una parte dello stinco. Le stinchiere invece coprono una porzione maggiore della gamba e sono impiegate soprattutto dai completisti in cross e dai dressagisti nel lavoro a casa. Ovviamente i modelli non sono uguali: le stinchiere da cross servono soprattutto per proteggere dalle botte, quelle da dressage, soprattutto per sostenere le strutture interne della gamba.

Quali paranocche?

Per quanto riguarda le protezioni degli arti posteriori esistono delle linee guida internazionali che ne limitano l’utilizzo a un solo modello nelle categorie riservate ai cavalli giovani. I cavalli dai 4 ai 7 anni, infatti, possono usare solo ed esclusivamente paranocche basse che si chiudono con il velcro, senza elastici, ganci o cinturini. Questo, almeno in Italia, vale anche per le categorie riservate ai cavalieri con Brevetto. Tutte le altre sono considerate troppo costrittive e possono influire sulla performance dei cavalli spingendoli a sforzi eccessivi. È questo il motivo per cui in sede FEI sono state recentemente proposte delle modifiche ai regolamenti che vorrebbero abolirne l’utilizzo a qualunque livello dal 2021.

Paraglomi

I paraglomi sono, come dice il nome, una protezione extra per i glomi. È molto facile che i cavalli durante il lavoro si tocchino con gli arti posteriori questa delicata parte del piede che va quindi protetta. I modelli classici sono in gomma e si infilanno sullo zoccolo, quelle moderne per praticità si slacciano anche se ci sono cavalieri che con determinati cavalli preferiscono ancora il modello classico. Molte aziende producono paraglomi in neoprene, molto morbidi all’interno e che si aprono e si chiudono con il velcro.

Paracolpi da viaggio, da riposo e curativi

I paracolpi anteriori e posteriori che hanno ruoli diversi oltre a quello di protezione durante il lavoro. I cosiddetti stable boots sono una soluzione impiegata in molte scuderie sia per viaggiare che come versione 2.0 delle fasce da riposo. Come le stinchiere da lavoro coprono tutta la circonferenza della gamba ma sono più lunghi: arrivano a coprire anche il pastorale.

Sono veloci e comodi da mettere e forniscono una protezione mirata nei punti più delicati della gamba. Nel box sono più sicuri delle fasce da riposo perché non c’è il rischio che si srotolino, in viaggio sono meno ingombranti delle protezioni classiche e molto più comodi per il cavallo.

Ci sono poi le protezioni curative: alcune sfruttano il calore prodotto dal corpo altre i campi magnetici e altre ancora hanno una unzione refrigerante.

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