Con l’arrivo dei primi freddi dobbiamo pensare di tenere al caldo il nostro cavallo con una coperta. Scopriamo i vari modelli
Nella maggior parte delle scuderie, soprattutto quelle votate allo sport, con l’arrivo del freddo i cavalli vengono tosati. Tra settembre e ottobre, a seconda del clima, nelle scuderie compaiono quindi tosatrici e coperte. Una volta tolta la protezione naturale del pelo infatti il cavallo ha bisogno che gliene venga fornita una extra.
Le coperte non sono tutte uguali anzi, il guardaroba, soprattutto oggi con le nuove tecnologie, è piuttosto vario e ogni coperta ha il suo uso preciso. In Mascheroni Selleria è disponibile una vasta gamma di coperte dei migliori brand come ad esempio Equiline, Waldhausen, Horseware – clicca qui – che copre tutte le necessità e tutte le misure ma anche il gusto estetico del cavaliere.
Coperta da scuderia
È la coperta che il cavallo indossa quando è nel box. Nella mezza stagione è di cotone, nei mesi più freddi è un vero e proprio piumino. La prima è realizzata in un cotone, in genere antistrappo, abbastanza pesante da offrire un certo grado di protezione contro i primi freddi e le correnti d’aria. Man mano che si va avanti con la stagione si passa alla coperta imbottita. Tra lo strato esterno e quello interno c’è un’imbottitura che, a seconda del materiale e dello spessore, offre più o meno protezione dal freddo. Caratteristica fondamentale è poi la traspirabilità che permette alla pelle di respirare e al corpo di mantenere la sua giusta temperatura senza sudare. Le coperte da scuderia sono inoltre parzialmente impermeabili nel senso che se non altro proteggono il cavallo dall’umidità del box e della lettiera. La coperta da scuderia, proprio perché è calda ma allo stesso tempo traspirante, è in genere quella con cui il cavallo viaggia in inverno.
Coperta da paddock
Come la coperta da scuderia quella da paddock può essere più o meno calda a seconda delle necessità. Le sue caratteristiche principali sono però che è idrorepellente e antivento e che è antistrappo (ripstop). Deve infatti resistere non solo alle intemperie ma anche ai giochi e alle corse dei cavalli in libertà. Lo strato esterno è quindi realizzato con materiali particolarmente resistenti. Non va tenuta quando il cavallo è in box perché è troppo calda. Una caratteristica comune alle coperte da paddock e quelle da scuderia, quelle cioè che il cavallo indossa per molte ore, è che lo strato interno che va a contatto con la pelle è realizzato in materiali anallergici.
Il collo
Molte coperte da scuderia e da paddock hanno a disposizione anche il collo per i cavalli più freddolosi. Si aggancia alla coperta e si allaccia sotto al collo del cavallo per offrirgli una protezione totale.
Coperte da passeggio
A completare il set di coperte ci sono poi quelle da passeggio realizzate in uno strato più o meno spesso di pile o in lana. Si appoggiano sul dorso durante le operazioni di grooming prima o dopo il lavoro, durante il riscaldamento e il defaticamento in campo, a casa o in gara, quando si porta il cavallo a passeggiare o a brucare a mano e per viaggiare quando non fa troppo freddo. Sono importantissime a fine lavoro quando il cavallo è sudato. Queste coperte si chiudono in genere solo sul davanti e, nel caso che il cavallo le indossi in viaggio, vanno fermate con il fascione.
Coperte assorbisudore
Per i cavalli che sudano molto esistono coperte, realizzate in tessuti tecnici speciali, in grado di assorbire velocemente tutto il sudore dal corpo. In pochi minuti la coperta risulterà bagnata esternamente mentre il corpo del cavallo sarà completamente asciutto.
Copertina coprireni
Ci sono cavalli che non sopportano di avere l’ingombro della coperta che gli scende sulle gambe quando entrano ed escono dal campo e anche cavalli talmente freddolosi che nei mesi più freddi hanno bisogno di avere i reni coperti anche durante il lavoro. Per loro c’è la copertina coprireni, in pile o in lana, che copre la schiena e i reni, gira attorno alla sella e si chiude davanti all’arcione con il velcro.
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